La Giustizia in un tweet – 11/21
La legge sulla “Presunzione d’innocenza” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 novembre 2021. Un regalo di compleanno molto apprezzato. pic.twitter.com/rNeVcYR4t9
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 30, 2021
Neologismo. Il “gognometro” indica il tasso di gogna mediatica. È il rapporto tra spazio riservato sui giornali ai particolari di un’indagine e spazio riservato a proscioglimento o assoluzione. Un caso di scuola è l’inchiesta su Morisi per il quale è stata chiesta l’archiviazione
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 30, 2021
Una tecnica collaudata. Qualche anno fa venne inviato a Berlusconi un invito a comparire di oltre 300 pagine. Per poi prendere le distanze quando i giornali pubblicano i dettagli. Tutti si lamentano, ma rifiutano di cambiare leggi lacunose https://t.co/w5lNekT4Da
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 30, 2021
Intercettazioni telefoniche che devono restare segrete, infilate con il copia-incolla in un decreto di perquisizione, il quale finisce in rete e sui giornali che riportano anche le virgole dei dialoghi. L’atto d’accusa è oro colato, la vera sentenza non interesserà piu’ a nessuno
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 29, 2021
Storica sentenza Cedu: i giornali online devono garantire il diritto all’oblio, in relazione ad articoli su procedimenti penali che ledano la reputazione delle persone. Chiedere la deindicizzazione dei propri dati personali è un diritto e non viola la libertà di espressione.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 28, 2021
Storica sentenza Cedu: i giornali online devono garantire il diritto all’oblio, in relazione ad articoli su procedimenti penali che ledano la reputazione delle persone. Chiedere la deindicizzazione dei propri dati personali è un diritto e non viola la libertà di espressione.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 28, 2021
Intervista al capo di MD. “Ci auguriamo che qualsiasi riforma elettorale venga adottata garantisca la rappresentanza delle PLURALI SENSIBILITÀ che percorrono la magistratura. Questo è il primo antidoto contro le degenerazioni del passato”. Che “sensibilità” queste correnti
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 27, 2021
Una persona appena arrestata si avvale della facoltà di non rispondere. Una volta assolta, le viene negata la riparazione per ingiusta detenzione, perché con il suo silenzio avrebbe favorito l’errore del magistrato. Finalmente abbiamo cancellato questa follia giurisprudenziale.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 26, 2021
Se lo Stato chiama una persona a rispondere penalmente, deve garantire che costui, se innocente, ne esca con l’ immagine e la reputazione che aveva prima di finire in quell’ingranaggio. A questo tendono le mie battaglie (oblio, spese legali agli assolti, presunzione d’innocenza).
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 25, 2021
@Enrico__Costa le voglio segnalare il video di oggi..si fa un breve accenno alla normativa Ue e poi si procede come prima.. con il fango e la macchina mediatica
Benevento: "Terremoto" Giudiziario, arrestato il Presidente della Provin… https://t.co/sgYakR4gnK via @YouTube
— Lossper (@lossperdutos) November 24, 2021
“Bambini in gabbia”. Oggi su @LaStampa articolone in cui @la_kuzzo bravissima racconta il dramma di chi passa l’infanzia in carcere con le madri detenute. Oggi sono 23 bambini. Un rimpallo tra Parlamento, Governo e Regioni, uno stallo incivile.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 24, 2021
Oggi sul Fatto il giudice Esposito (quello che condannò B) dice che la Corte d’Appello assolvendo Uggetti “ha commesso errori di diritto”. Parla di “erronea ed arbitraria interpretazione della norma”. I giudici che assolvono meritano un comunicato dell’Anm?
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 23, 2021
Effettivamente, quanto a fiducia, la categoria è ai vertici in tutti i sondaggi https://t.co/0Vj0gkZzkw
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 22, 2021
La legge sul rimborso spese legali agli assolti è stata approvata a dicembre ‘20. Entro febbraio il Ministero Giustizia doveva fare decreto per definire chi ne ha diritto. Ma non lo ha fatto. Se non verrà emanato prima di fine anno, 8 mln destinati agli assolti andranno persi.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 22, 2021
Lorenzo Cesa è stato archiviato. Il 22 gennaio, quando era stato indagato, il CORRIERE gli aveva dedicato le prime 6 PAGINE (sei), con tanto di titolo in copertina, e intervista a Gratteri. Oggi la notizia dell’archiviazione in 19 (diciannove) RIGHE in un angolino a pagina 13.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 21, 2021
ACCESSO AI DATI GIUDIZIARI, UN DIRITTO NEGATO
Fa molto bene l’on. @Enrico__Costa a chiedere con ripetute interrogazioni parlamentari accesso ai dati statistici sulla amministrazione della giustizia; ma non li avrà. Non tutti, almeno…⬇️https://t.co/WBfC0dMzP6 pic.twitter.com/X2PY0LBriT— Gian Domenico Caiazza (@gdcaiazza) November 19, 2021
L’acquisizione dai cellulari di chat o sms irrilevanti per il processo, implica diffusione di dati personali, intimi ed inviolabili e “non è assolutamente consentito” risultando “devastanti per la vita dei soggetti coinvolti”. Lo scrive il Proc. Generale di Trento. Finalmente
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 20, 2021
Nel 2012 11 arresti tra dirigenti e del Ministero Politiche Agricole e imprenditori. Nome dell’inchiesta: “Centurione”. Solita conferenza stampa in cui i Pm parlarono di “corruzione diffusa, variegata e circolare…”. I giornali fecero titoli giganti. Ieri tutti assolti in appello
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 19, 2021
Ho chiesto al Ministero Giustizia di fornirmi numero avvisi garanzia per anno, % richieste di arresto accolte dai Gip, % di sentenze di appello che riformano sentenze di primo grado. Nessuna risposta. Mi chiedo a cosa serva la direzione statistica, se non forniscono dati basilari
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 18, 2021
Chi ha dubbi su Separazione Carriere legga la sentenza in cui Cassazione dice che il consulente tecnico del Pm ha una valenza superiore a quello della parte. Motivazione: il Pm non è portatore di interessi di parte, ed ha diritto-dovere di ricercare prove a favore dell’indagato
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 17, 2021
Anm e Csm chiedono di costituirsi parte civile contro Palamara. I giudici che decideranno il processo sono iscritti all’Anm e le loro carriere dipendono dal Csm.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 16, 2021
Di Matteo dice che ci sono cordate di ufficiali di PG e estranei alla magistratura per condizionare l'attività del CSM e della magistratura e favorire autorevoli magistrati, danneggando gli avversari. Dice che è simile alla logica mafiosa. All’ispettorato del Ministero dormono?
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 15, 2021
32 magistrati o ex magistrati, 11 professori, 5 prof. avv., 4 avvocati.
Questi i componenti delle commissioni ministeriali per scrivere i decreti delegati sulla riforma del processo penale. Con questi equilibri, facile immaginare la piega che prenderà il testo.— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 13, 2021
Il trojan è uno strumento di indagine utile, ma molto invasivo. Va usato con cautela e ponderazione, per scoprire gli autori di reati, non per alimentare il gossip sui giornali.@Enrico__Costa, responsabile Giustizia pic.twitter.com/ElZ4QvM3rf
— Azione (@Azione_it) November 11, 2021
Il mio odg per meglio ponderare l’uso del trojan non è passato è solo perché Forza Italia e Lega si sono astenute, contraddicendo un decennio di battaglie a tutela della riservatezza. Ed hanno così consentito a M5S e Pd di prevalere.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 11, 2021
Davigo presenta sul Fatto il suo libro, in cui racconta per filo e per segno le indagini nei confronti di Berlusconi. Essere in pensione legittima un Pm a farsi scrittore e guadagnare spiattellando retroscena delle inchieste, criticando le assoluzioni e attaccando gli imputati?
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 11, 2021
Questo è il “giochetto” che fanno tutti i giornali per pubblicare testualmente gli atti di indagine. È un gioco di sponda tra Procure (che depositano documenti irrilevanti ma “mediatici”) e giornali che li pubblicano “alla lettera”. https://t.co/CO6bHDQe3t
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 10, 2021
Nella riunione dell’Anm hanno discusso di legge elettorale per il CSM. È finita in zuffa, perché ogni corrente proponeva la legge più adatta per affermarsi. Sto convincendomi che il sorteggio sia l’unico rimedio. Anche se metterebbero il cappello pure sui sorteggiati.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 10, 2021
Gratteri critica i giornalisti che non hanno protestato abbastanza contro le nuove norme. L’Anm parla di comunicazione irrigidita perché dovranno fare solo comunicati stampa ufficiali e conferenze stampa in casi eccezionali.
Buon segno. pic.twitter.com/eT6JGrdN5d— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 8, 2021
La procura acquisisce l’estratto conto bancario privato di Renzi, che magicamente finisce pubblicato, voce per voce, sul Fatto. Un atto istruttorio utilizzato per gossip giornalistico. Purtroppo le sanzioni per questa violazione sono ridicole e tutti se ne fregano.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 6, 2021
"Le norme sulla presunzione di innocenza sono legge dello Stato. All’inizio non ci credeva nessuno: solo noi di Azione abbiamo insistito con tenacia. Quando si studia e si argomenta con competenza si raggiungono risultati storici".@Enrico__Costa, responsabile Giustizia. pic.twitter.com/Ds9kKTXwBa
— Azione (@Azione_it) November 5, 2021
Le norme sulla “presunzione di innocenza” sono legge. Le ha approvate definitivamente il Consiglio dei Ministri. Tutto è partito da quel mio emendamento 10 mesi fa, che inizialmente era stato respinto. Poi tutti si sono convinti. Ora vigiliamo perché le regole siano rispettate.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 5, 2021
Ieri il CSM ha votato un parere favorevole al testo sulla presunzione d’innocenza ed ai limiti di comunicazione sugli atti di indagine, sul quale mi sono impegnato molto. Non so se essere soddisfatto o preoccupato
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 4, 2021
Faremo partire una grande operazione verità sui magistrati fuori ruolo che lavorano fuori dai Tribunali. Quanti sono? In quali ruoli? Da quanto tempo stanno fuori dai Tribunali? Quanto guadagnano? Con quale criterio sono stati scelti? Sarà molto interessante
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 3, 2021
Il trojan è uno strumento molto invasivo. Ti segue in ogni momento intimo e privato. Va autorizzato solo eccezionalmente. Ho proposto che a disporlo sia un collegio di tre giudici, anziché il Gip. Per ponderare bene. I soliti magistrati del Ministero Giustizia dicono no all’idea
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 2, 2021
L'Odissea giudiziaria di Garrone, ex presidente dell'Enoteca piemontese e nazionale. "Perquisirono le case di mia madre, mia sorella e mio suocero. Nessun pm mi ha ascoltato". Come segnare la reputazione di un cittadino https://t.co/UNjTM1Tuwy
— Lo Spiffero (@lo_spiffero) November 1, 2021
I magistrati scrittori. Due libri in pochi giorni. Prima la Bocassini, ora Di Matteo. Lanciano anticipazioni che fanno notizia o scatenano polemiche, vanno in tv o sui giornali. E sperano nel consenso dell’opinione pubblica. Ricorda lo schema di molte inchieste
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) November 1, 2021
Molte nomine del CSM sono impugnate al TAR ed al Consiglio di Stato da parte dei non prescelti. Talune vengono annullate. Ma non cambia nulla: o sono riproposte cambiando la motivazione o si tolgono di mezzo i ricorrenti nominandoli altrove. Balletti poco dignitosi.
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) September 2, 2021
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