Il vicesegretario di Azione: “Innocui i distinguo di Lega e Iv, M5S e Pd stiano sereni”
Tratto dadell’11 aprile 2022
di Liana Milella
La ministra Cartabia porterà a casa la rifoma del Csm? «Spero che non spuntino sabotatori dell’ultim’ora». lv e Lega si stanno smarcando? «L’accordo è chiuso, innocui distinguo non vanno drammatizzati». Oggi si comincia a votare in commissione. Ma Pd e M5S sono in allarme. Pensino ai contenuti e non cerchino pretesti per litigare. Enrico Costa, vice segretario di Azione, è l’incubo delle toghe.
La dipingono come il cattivo della giustizia.
Da quando in qua proporre e far approvare norme di civiltà giuridica ed il rispetto della Costituzione diventa una cattiveria?.
Perché è proprio lei che ha inventato e fatto passare le regole più, insidiose di questa riforma.
Forse lo sono per le correnti che in futuro perderanno gran parte del loro potere.
Lei si definisce un liberale, come suo padre Raffale. Non sarà invec e che è molto più a destra?
Io sono rispettoso dei diritti del cittadino e voglio che lo Stato non scarichi su di noi le sue inefficienze. E voglio che a prevalere siano i magistrati più bravi e non i più organici alle correnti.
I giudici dicono che le sue trovete sulla giustiza sono molto peggio di quelle di Lega e Forza Italia.
Forse perché colgono nel segno.
Il fascicolo delle perfomance è opera sua e l’Anm lo boccia come come una schedatura.
Ho scritto l’emendamento, poi rimodulato dal governo, di mio pugno perché oggi mancano gli elementi per valutare chi è più bravo e chi lo è meno. Oggi il 99% del gludici ha un giudizio positivo. O sono tutti geni o c’è qualcosa che non funziona.
Non sarà invece che lri, da avvocato, è pregiudizievolmente contro di loro?
Tutt’altro. Sono convinto che nell’appiattimento generale a sguazzare siano le correnti. Se gli arresti un magistrato si traducono sempre in assoluzioni, se le inchieste fànno flop, se le sentenze vengono ribaltate nei gradi successivi, questo è un fatto da analizzare.
L’Anm dice proprio questo, la toga penserà alla carriera e non alla giustizia.
E io mi chiedo perché un giovane magistrato, bravo e con buoni risultati sul lavoro, si senta
rappresentato da un’assoclaiione che tutela l’appiattimento professionale.
E dove mette l’illecito disciplinare contro i pm che, secondo lei, non deposita tutte le prove?
E lei, a uno che arresta un innocente, vorrebbe anche dare un premio? In 30 anni abbiamo avuto 30mila ingiuste detenzioni, e cioè almeno I00mila innocenti in galera. Non le vengono i brividi?
Se un pm dovesse temere di perdere un processo, questa sarebbe la fine della giustizia.
Però quel pm deve evitare di sbattere l’indagato in prima pagina comefosse colpevole ancor prima del processo.
Per questo lei si è inventato prima la legge sulla presunzione d’innocenza e poi pure l’illecito disciplinare chi la viola. Cosi muore l’Informazione giudiziaria.
Ma vive lo stato di diritto. Il marketing giudiziario illiberale, arbitrario e incivile perché trasferisce come oro colato le tesi dell’accusa prima che l’interessato possa difendersi.
Un solo passaggio da pm a giudice e viceversa. Di fatto è già la separazione delle carriere.
Non è così. Caniere del tutto divise vuol dire avere un giudice che non veste la stessa casacca dell’accusa.
Oggi portano la stessa e per questo il giusto processo è scritto solo in Costituzione.